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Cittadinanza digitale: il Corecom Sardegna presenta il progetto "Online Onlife"

4 dicembre 2025 di
Redazione

Sviluppare negli studenti competenze di cittadinanza digitale, indispensabili per navigare online in maniera critica, responsabile e sicura: è questo l’obiettivo del progetto di media education “Online Onlife, guida all’uso consapevole del digitale”, promosso dal Corecom Sardegna in collaborazione con la Fondazione Articolo 49, già attiva con lo stesso format in oltre dieci Corecom in Italia.

Il progetto sarà presentato venerdì 5 dicembre alle 11, nel Transatlantico del Consiglio regionale a Cagliari, durante un convegno i cui lavori saranno aperti dal presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini. All’incontro, in quanto promotore dell’iniziativa, parteciperà anche Andrea Poli, presidente della Fondazione Articolo 49, che opera già con lo stesso format in oltre dieci Corecom d’Italia e mette a disposizione il percorso a titolo gratuito.

“L’obiettivo – sottolinea il presidente del Corecom, Mario Cabasino – è fornire agli studenti strumenti per riconoscere e affrontare i rischi del web, maturando piena consapevolezza del proprio ruolo di cittadini digitali”.

L’iniziativa, che coinvolgerà le scuole secondarie di primo e secondo grado da nord a sud, passando per il centro, si articolerà in diversi mesi e consiste in 10 moduli per un totale di circa 20 ore di formazione. I campi specifici nei quali sviluppare le competenze includono: la sicurezza online, il cyberbullismo, le fake news, l’hate speech e la dipendenza digitale. Al termine di questo percorso, agli studenti che avranno seguito i corsi verrà rilasciato un vero e proprio patentino digitale.

Durante la giornata sono previsti anche interventi di Salvatore Deidda, presidente della Commissione Telecomunicazioni della Camera; Massimo Capitanio, commissario Agcom; Francesco Feliziani, direttore dell’Ufficio Scolastico regionale; Marco Cervellini, responsabile della Divisione Formazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale; Francesco Greco, capo della Polizia postale; ed Ernesto Caffo, fondatore e presidente di Telefono Azzurro.