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Ambiente, sostenibilità, lavoro: GEA EDU festeggia il suo quarto compleanno

5 novembre 2025 di
Redazione

È tutto pronto per la quarta edizione di GEA EDU – Idee per il futuro”, il progetto educativo rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. Il progetto è stato al centro di un importante momento di discussione e confronto all’evento tenutosi lo scorso 16 ottobre al Senato della Repubblica. In questa prestigiosa cornice istituzionale, la Fondazione Articolo 49 ha illustrato il valore dell’iniziativa scolastica, pensata per avvicinare i più giovani ai temi della sostenibilità e della transizione ecologica.

 Il primo relatore del panel dedicato è stato Enrico Giovannini, direttore scientifico di ASviS. “In qualità di ASviS abbiamo da sempre puntato alla presenza di tematiche legate allo sviluppo sostenibile nell’educazione – ha dichiarato –. Grazie alla collaborazione con i diversi governi che si sono succeduti abbiamo reso obbligatoria la presenza di questi argomenti nell’ambito  dell’educazione civica fin dalla primaria. E obbligatoria è diventata anche la formazione dei docenti su questi temi”. Il direttore scientifico ASviS ha inoltre evidenziato come un terzo degli adulti italiani sa che cosa prevede l’Agenda 2030, ma se si pone la stessa domanda agli studenti la percentuale sale al 70%. “Il nostro obiettivo – ha continuato Giovannini – è lavorare in questo senso, promuovendo la divulgazione su questi argomenti in tutte le fasce d’età. Sono ancora troppi gli italiani che considerano la sostenibilità soltanto una questione ambientale, senza considerarne i rivolti sociali ed economici”.

 All’evento del 16 ottobre ha partecipato con un messaggio anche Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata. “Ci sono momenti – ha dichiarato Bardi – in cui la politica diventa azione concreta, e questo è uno di quei momenti. La Regione Basilicata ha scelto di esserci per portare nelle scuole un progetto che unisce educazione e cittadinanza, valorizzando la formazione come leva di cambiamento e i giovani come protagonisti del domani”. 

 A sostenere l’iniziativa didattica ha contribuito anche Boeing, realtà che lavora a stretto contatto con l'industria aerospaziale, le forze armate e le principali linee aeree. “La sostenibilità – ha dichiarato Anna Veclani, managing director per l’Italia e il Sud Europa di Boeing – ha un ruolo cruciale nel settore dell’aerospace e in particolare nel nostro impegno a innovare. Abbiamo un approccio multidimensionale che si basa su diversi pilastri che vanno integrati, come ad esempio il rinnovo delle flotte, l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficienza operativa. Promuoviamo tutti i progetti che possano supportare la formazione e in cui ci siano elementi chiave come la sostenibilità e la tutela dell’ambiente: GEA EDU va sicuramente in quella direzione, dal momento che si tratta di un’iniziativa pratica che rende possibile la formazione di nuovi talenti”.

 Durante l’incontro sono stati inoltre evidenziati i vantaggi competitivi per le aziende che investono in sostenibilità e la parallela difficoltà nel reperire figure con competenze green. “Ci sono molte professioni legate alla sostenibilità nell’aerospace – ha sottolineato Veclani –. Dagli ingegneri, ad esempio, che devono essere in grado di integrare negli aerei soluzioni di aviazione sostenibile, agli esperti di regolamentazione, fino agli specialisti di normativa e conformità ambientale”.