Il 16 ottobre al Senato della Repubblica la Fondazione Articolo 49 presenterà al pubblico i suoi progetti educativi, tra cui uno che guarda con decisione al domani: “GEA EDU – Idee per il futuro”, un percorso che porta tra i banchi di scuola i temi più urgenti della transizione ecologica e dell’economia circolare.
Nato in collaborazione con WITHUB e con GEA – Green Economy Agency, l’agenzia di stampa dedicata all’informazione ambientale e green, il progetto ha l’ambizione di formare i cittadini di domani, offrendo loro strumenti concreti per immaginare non solo comportamenti più responsabili nella vita di tutti i giorni, ma anche una possibile occupazione nelle professioni del futuro.
Il progetto è ispirato ai goal 11, 12 e 13 dell’Agenda ONU 2030 e ogni edizione approfondisce un tema diverso: nel 2022/23 il consumo sostenibile, nel 2023/2024 l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, e nel 2024/25 le innovazioni e le nuove professioni legate allo sviluppo sostenibile. A questa cornice si è aggiunta, con la terza edizione, la collaborazione con MEET Europe, che ha permesso agli studenti di avvicinarsi alle politiche di coesione europea e di scoprire come le istituzioni continentali stiano investendo proprio nei settori del green e della transizione ecologica.
Dopo il successo delle prime tre edizioni, il progetto educativo “GEA EDU – Idee per il futuro” proseguirà anche nell’anno scolastico 2025/2026 con un nuovo percorso formativo dedicato ai temi della sostenibilità. Intitolato “Costruttori di sostenibilità”, il programma propone un piano didattico articolato in quattro macroaree: produzione sostenibile e consumo responsabile, innovazione e azioni per il clima, economia circolare e nuove professioni, nuove tecnologie e digitalizzazione.
Il cuore di “GEA EDU” è un percorso didattico di 40 ore, ma non si tratta di semplici lezioni frontali: la proposta, infatti, alterna moduli classici e materiali di approfondimento a contenuti più “smart”, con video divulgativi, infografiche e risorse multimediali pensate per rendere i temi accessibili e coinvolgenti. L’approccio è multidimensionale: ogni modulo è affiancato da questionari che permettono a insegnanti e alunni di verificare le competenze acquisite, passo dopo passo.
In questo caso, i numeri parlano da soli: nell’ultima edizione 4.791 studenti, 227 classi e 110 scuole di 18 regioni italiane hanno preso parte al progetto. Un successo che ha raggiunto non solo le grandi città, ma anche i piccoli centri, coinvolgendo non solo gli alunni, ma anche insegnanti e famiglie. Segno che la sostenibilità è una sfida collettiva, che parte dalla scuola ma si estende al territorio.
A rendere ancora più viva l’esperienza c’è il contest annuale “Idee per il futuro”, in cui gli studenti diventano protagonisti. L’invito è semplice ma potente: osservare il mondo intorno a sé, individuare una situazione di spreco o di consumo eccessivo di risorse, e proporre una soluzione concreta, creativa e realizzabile. Dal riciclo innovativo alle strategie per ridurre gli sprechi alimentari, dalle idee per un quartiere più sostenibile fino a veri e propri progetti imprenditoriali, i ragazzi hanno dato prova di saper tradurre in azione ciò che hanno appreso in classe.
Ecco che, allora, grazie al percorso “GEA EDU – Idee per il futuro” la Fondazione Articolo 49 porta avanti la sua missione educativa, dimostrando che la transizione ecologica non è solo un tema tecnico o politico, ma un percorso culturale che inizia dalla consapevolezza delle nuove generazioni. Perché formare ragazzi e ragazze capaci di pensare in chiave sostenibile significa gettare le basi per una società più attenta, responsabile e pronta ad affrontare le sfide globali.
Altroconsumo, Boeing, Clivet, Co.Re.Ve, Fassa Bortolo, Federacciai, Fondazione Alfaparf, In’s Mercato, Manni Group, MP8, Nestlé, Polieco, Q8 Kuwait Petroleum Italia S.p.A., Unirima e Verallia affiancate dal partner tecnico Accenture Italia, sono le realtà che hanno investito nel progetto “GEA EDU – Idee per il futuro”.